PRODURRE FORME CHE PRODUCONO COLORE

Può essere che in questi anni confusi, in cui i frammenti della cultura cercano indicazioni e, soprattutto, cercano di materializzarsi in cose, queste “cose” diventino nelle mani di un artista che lavora la creta, forme vive, riflessi del tempo in cui siamo.

Angela Palmarelli, dopo aver appreso le tecniche della ceramica tradizionale, ha trovato, quindi sperimentato, la tecnica Raku con tutte le sorprese e le incognite che essa nasconde, e in questa appagando l'ineusaribile curiosità per le apparenze della terra.

Chi rimane affascinato da questa tecnica, ama il contatto diretto con la natura, il contributo a sorpresa che la natura dà, inserendo foglie, polveri e vegetali nelle cotture, così che la ricerca non ha mai fine.

Palmarelli  inizia a lavorare su forme preesistenti e fruibili, ciotole, formelle, via via assorbendo e dimenticando il supporto; tentando di esprimere, solo con l'eruzione del colore, un messaggio di ricchezze e di luce. Gli oggetti, ossia le costruzioni in creta, sono il sostegno del colore, e il colore è straordinariamente fluido, quasi magma in movimento.

La tecnica raku è anche questo: non ornare, colorare, abbellire oggetti in terracotta predisposti, e avolte prodotti in serie, ma immaginare insieme forme e colori.

Quindi questi oggetti hanno il valore di una testimonianza: l'ineusaribile fluidità della materia e il “gesto”: produrre forme che producono colore

                                                                                                                                      Elena Lacava